Rimini | Galvani (Fds): Azione legale contro Forza nuova
Secondo i rappresentanti della sinistra riminese più radicale Forza nuova agisce e parla contro la Costituzione. “Abbiamo deciso di dare mandato ai nostri avvocati, anche a livello nazionale, di avviare un'azione legale nelle forme che si riterranno più idonee a perseguire l'obiettivo di riaffermare i principi antifascisti della nostra Costituzione”, dice il consigliere comunale di Fds Savio Galvani. “Pensiamo vi siamo tutti gli elementi per mettere fuori legge movimenti e partiti che inneggiano al fascismo e alimento l'odio razziale, assumendo connotazioni, nel linguaggio e nelle azioni, che infrangono la dodicesima norma transitoria della nostra Costituzione che vieta "la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista"”.
Galvani fa riferimento agli atti della compagine riminese del movimento di estrema destra che la scorsa settimana ha tappezzato gli uffici del Comune di volantini contro la manifestazione antiomofobia patrocinata dal Comune e che qualche ora dopo ha lasciato davanti alla porta della sede del Pd un tricolore imbrattato di liquido rosso a mo’ di sangue. “L'armamentario ideologico di forza nuova e dei suoi esponenti locali è sempre lo stesso”, spiega Galvani.
“Più che l'adesione numerica alla loro organizzazione – dice il consigliere – preoccupa la retoriche omofobe e razziste, così come preoccupano le teorie revisionistiche e negazioniste che purtroppo continuano ad avere una certa influenza sui giovani che nelle scuole non hanno imparato a fare i conti con la storia contemporanea del nostro Paese; preoccupa anche l'escalation del loro attivismo che è fatto di azioni violente e di messaggi provocatori e violenti che hanno lo scopo di rendere normale una dialettica che indulge all'odio verso il diverso, contro gli immigrati e i diritti civili, il tutto condito in salsa cattolica integralista. Preoccupa anche che questo linguaggio forte venga utilizzato anche da altri partiti populisti che da anni giocano con questo scadimento del linguaggio politico ad ogni appuntamento elettorale, offrendo falsi obiettivi e distrazioni di massa dai problemi veri che attraversano tutto l'occidente capitalista e dalle reali cause della crisi economica del sistema capitalistico”.